Inerzie | 2018
Un cedimento fiducioso di mondo.
Inerzie è il tentativo di restituire il senso di una esperienza percettiva straniante.
Tutto ruota intorno a un sentimento di immobilità profonda, una forma mimetica di immobilità seguita poi dalla tentazione di svanire nello sfondo. Una gravitazione, una deposizione, una caduta nelle cose.
È un atto ricettivo di resa. Un cedimento della soggettività che libera, e che solo in questo modo rende possibile soffermare ancora lo sguardo sulle cose che ci circondano. Contemplare, interrompe ogni nostra intenzione cognitiva e conoscitiva, ogni desiderio di sapere e ogni richiesta di significato per farci sostare un attimo in quello che la filosofia platonica ha chiamato semplicemente: le cose stesse.
Inerzie attualmente include Anatomia, ricerca della struttura essenziale di oggetti concreti; e Interfaccia, una riflessione sulla superficie come permeabile luogo di confine nello spazio di relazione tra interno ed esterno.