Spat | 2017-18
Ho cercato di cogliere i tratti distintivi di una generazione.
In Spat ho immortalato la reazione spontanea a una delle azioni più umilianti che un individuo possa subire: essere sputati in pieno volto.
Ho fotografato alcuni miei coetanei con l'intenzione di provocare una reazione istintiva di repulsione e ritrarne la smorfia naturalmente e senza artifici.
Senza che nessuno dei soggetti se lo aspettasse, sono riuscito a "sputare" sul loro volto un pungente getto d’acqua gelida l'istante prima di scattare. La reiterazione di questa pratica ha dato vita a una sorta di performance.
Ho cercato così di cogliere in una sintesi visiva i tratti distintivi di una generazione, la mia, nata tra gli anni Settanta e Ottanta che ha ormai compiuto una sorta di mutazione antropologica, stremata da un clima di nichilismo, frustrata da un deficit di futuro e nella quale può oggi rispecchiarsi una Cultura intera.